"Mi prendo due impegni per questo triennio: imparare a rispondere al telefono e continuare il grande lavoro svolto in questi anni!
Non siamo più dei ventenni energici e sognatori, non siamo più dei simpatici sconosciuti, ma una realtà che siede su tavoli importanti e che partecipa attivamente alla vita della comunità.
Confido nella nostra capacità di lavorare con passione e di prenderci cura di questo collettivo, le nostre diversità sono la nostra ricchezza”.
"A volte si dice che Intrecciante si occupa di integrazione, ma io penso che il termine più corretto sia inclusione. Riporto alcune righe che descrivono ciò che vorrei tuttə comprendessero di questo progetto.
L'inclusione, a differenza dell'inserimento e dell'integrazione, più che interessarsi delle singole persone con vulnerabilità, si interessa del contesto, della capacità dei nostri ambienti di vita di consentire a tutt* una partecipazione attiva e una vita soddisfacente.
Il diritto allo sport, il diritto a sentirsi accoltə in un gruppo, il diritto all'inclusione, sono il motivo che mi ha spinta a fondare lntrecciante e a non smettere mai di credere, in questi anni, che quello che facciamo è un bene per la comunità".
"Vedo in Intrecciante una realtà sana, un progetto che crea davvero inclusione e belle relazioni. Per me sono la cosa più importante. È stimolante mettersi in gioco ed è bello farlo in un ruolo che non avevo mai ricoperto prima, ma che mi sta dando tante soddisfazioni anche dal punto di vista umano. Essere allenatore non significa solo allenare le gambe, ma tenere d'occhio tutto il gruppo e le singolarità.
Per ogni stagione sportiva che inizia mi auguro un intreccio di relazioni sempre più stabili e forti, che possano far crescere e divertire il gruppo, perché alla fine il calcio è divertimento e se ci si diverte portando in campo quei valori che Intrecciante fa suoi, è tutto più bello!"
"Prima di tutto vorrei ringraziare tutti per la fiducia. Intrecciante non è solo giocare a calcio, i nuovi arrivati lo capiscono subito: Intrecciante è una scuola, una famiglia. Sono veramente soddisfatto. Vorrei ringraziare tutti quelli che stanno lavorando dietro le quinte per portare avanti questo progetto, so che non è facile ma insieme ce la faremo. Grazie a tutte e tutti".
”Intrecciante per me è speranza e la speranza è motore e azione; è avere uno sguardo sul futuro, ciò che da la spinta per cominciare, per fare il primo passo e non rimanere immobili di fronte a tutto ciò che accade e ci accade nella vita.
Intrecciante mi ha dato la dimostrazione che la speranza è una cosa materiale e tangibile perché mi ha permesso di rendere concreto il fatto che insieme si può fare tanto per trasformare la realtà e costruire del bene nel mondo”.
"Entrare a far parte dello staff del secondo gruppo di Intrecciante è stato un passo ulteriore dentro questo progetto sportivo, mi ha fatto sentire coinvolto in una maniera ancora più attiva. Mi sono sentito ancora più parte di un progetto che già condivido e apprezzo dalla stagione 2023/24, vissuta da giocatore della squadra a 11. Sono particolarmente felice per questo secondo gruppo, nel giro di poco tempo si è creato un gruppo numeroso. Ho visto negli occhi e parlando con i ragazzə coinvolti tanta gratitudine e soddisfazione, questa è la cosa più bella.
Adesso mi aspetto che il gruppo si consolidi ancora di più, che le persone non vedano l'ora di tornare a giocare con noi e che sia l'inizio di un qualcosa di duraturo, come è successo quando è nata la prima squadra e l'associazione in generale. Dobbiamo fare in modo che le persone che ci sono rimangano, che ci siano sempre novità stimolanti e sfide con realtà sportive che ci portino a viaggiare insieme per tornei e amichevoli".
Il testo del suo intervento durante l'evento di inaugurazione di Trento Capitale Europea del Volontariato il 3 febbraio 2024, dinanzi al Presidente della Repubblica.
"La mia storia di volontariato è la storia di Intrecciante.
Inizia nel 2018 quando con un gruppo di amici e colleghi e alcuni ragazzi ospitati nelle strutture di accoglienza della città di Trento abbiamo fondato un’associazione sportiva dilettantistica chiamata Intrecciante.
È una storia di sport e inclusione, di rispetto e dialogo interculturale; in cui il calcio è strumento per tessere relazioni, reti di supporto e amicizia, crescere all’insegna dello sport di comunità e del fare squadra.
È una storia di impegno per fare sì che tutti i giovani parte dell'associazione si sentano protagonisti e responsabili della sua cura e del suo mantenimento.
La mia esperienza di volontariato mi ha insegnato un modo di vivere e guardare lo sport dal punto di vista del suo potenziale relazionale. Da ciò che può derivare, da praticare uno sport insieme e da una passione comune, in termini di esperienze positive e nuovi rapporti, di ostacoli abbattuti, di presa di responsabilità e gestione del gruppo.
Intrecciante mi ha regalato sei anni di presidenza che sono e resteranno una delle più grandi sfide vinte della mia vita."